mercoledì 7 ottobre 2015

La Profondità di Campo - #Corso #Fotografia

Glauco Silvestri
Torno a parlare di Prodondità di Campo perché è probabilmente uno degli argomenti che più assilla i fotografi amatori, e probabilmente anche professionisti.
Avrò citato questo argomento in molte occasioni, ma è stato nel parlare della modalità di scatto a Priorità di Diaframma che l'argomento è stato sviscerato in modo più approfondito. Vediamo di riassumere qui di seguito quanto già si era detto, per poi proseguire con altri dettagli, e alcuni suggerimenti che possono venire utili.
La Profondità di Campo determina l'area che, al momento dello scatto, apparirà a fuoco nella fotografia.
Essa è determinata principalmente dall'apertura relativa del diaframma. Solitamente quest'area si estende per un terzo davanti al soggetto, e per i restanti due terzi dietro al soggetto.
Un diaframma più chiuso (valori alti) consente una maggiore estensione della profondità di campo, e viceversa, un diaframma più aperto (valori bassi) va a ridurre l'estensione succitata. Ciò va a impattare sulla foto creando uno sfondo nitido per i diaframmi più chiusi, e sfuocati per i diaframmi più aperti.
Giocando tra i valori di diaframma è possibile manipolare la nitidezza delle immagini, facendo sì che solo la parte desiderata sia perfettamente a fuoco, mentre il resto abbia quel quid di sfumato che rende le immagini più calde e romantiche.

Appare evidente che è necessario padroneggiare questa tecnica per poter realizzare fotografie che calzino con quanto ci si aspetta. In particolare, è necessario capire esattamente, a seconda del valore di diaframma scelto, in quale punto si dovrà trovare il soggetto così da sfruttare al meglio l'area di messa a fuoco (un terzo davanti al soggetto, due terzi dietro al soggetto). 
La matematica diventa fondamentale perché il valore dell'apertura cambia soltanto nel momento in cui viene scattata la foto, altrimenti l'apertura resta al massimo. Il fotografo non può, di conseguenza, avere un'anteprima della scena, ed è costretto a scattare la foto, e poi verificare cos'è venuto.
Grazie al digitale tutto ciò è praticabile senza troppa fatica, ma non sempre si ha l'opportunità di ripetere lo scatto, per cui bisogna essere in grado di calcolare esattamente dove dovrà trovarsi il nostro soggetto così da avere le corrette aree di sfocatura davanti e dietro allo stesso.

Volendo evitare la matematica, esiste difatti l'opportunità, su molte macchine fotografiche reflex (n.d.r. ad esempio la Canon EOS 700D), di avere una preview della profondità di campo semplicemente premendo un pulsantino in prossimità dell'obiettivo.
Tenendo premuto questo tastino è possibile vedere quella che sarà la profondità di campo impostata, e di conseguenza valutare se modificarla o meno.
Sfruttando il live view, sarà inoltre possibile visualizzare il cambiamento in tempo reale.

Questo sistema permette di ridurre di molto l'approssimazione sulle aree a fuoco davanti e dietro al soggetto inquadrato.

Per chi ha bisogno di maggiore precisione e non vuole applicare la matematica, esistono delle applicazioni per smartphone - anche gratuite (n.d.r. come questa, per fare un esempio) - che eseguono i calcoli al posto vostro. Questa tipologia di applicazioni tiene conto del tipo di apparecchio che possedete, dell'ottica montata, dell'apertura di diaframma impostato... In pratica di tutti i parametri necessari. Il risultato è ovviamente la profondità di campo. Sono in grado, inoltre, di ragionare alla rovescia, ovvero possono fornire le impostazioni da mettere in macchina per ottenere un determinato valore di profondità di campo.
Sono in grado, infine, di fornirvi i dati relativi all'iperfocale... Ma di questo argomento parleremo in un altro capitolo.




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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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