Bologna, fiume Reno, parco di Casteldebole (qui).
Domenica mattina c'era un bel sole. Stare in casa non aveva molto senso, per cui io e la mia morosa abbiamo deciso di andare a fare due passi lungo il Reno, nel parco di Casteldebole. L'istinto ha voluto che decidessi all'ultimo istante di portare con me la Canon e...
Lo sguardo della mia morosa viene affascinato da una lumachina aggrappata a una foglia secca. Tra le fronde il sole un po' brilla e un po' no. Ho atteso l'attimo giusto e ho scattato. Il bianco e nero era d'obbligo per dare risalto alle luci e alle ombre, ma soprattutto alla creaturina, e al contrasto forte dell'essere vivente che si aggrappa a una natura morta per sopravvivere.
Non conosco questo strano fiore. E' colorato di blu e punteggiato di giallo. Davvero peculiare, ma nel verde mi è venuta voglia di mettere in risalto più le sue forme che i suoi colori sgargianti, per cui anche qui ho scelto una deriva in bianco e nero, ma dai toni molto meno cupi.
Stesso fiore, ma ancora una volta ho preferito dare risalto a un secondo dettaglio, o a un soggetto più curioso, ovvero un'ape. Se ne vedono davvero poche in giro negli ultimi tempi... La cosa mi preoccupa!
Torno sul bianco e nero per giocare con i contorni, con le luci, e per mettere in mostra i dettagli che spesso all'occhio nudo sfuggono. In primo piano potete vedere due piccole violette, con il loro stelo pelosetto, che crescono solitarie in un mare di erba, trifoglio, e margherite.
Colori belli carichi per questo papavero immortalato in un primo piano d'eccezione. Affascinante è la sua freschezza circondata da boccioli che attendono solamente di mostrare la bellezza dei fiori che ancora nascondono alla vista.
I papaveri rimangono il mio soggetto, e seppure questa foto possa apparire molto 'banale' e simile a tantissime altre che si vedono in giro, la propongo perché sono rimasto attratto dalle diagonali. Gli steli dei fiori che si alzano piegando verso destra, e i tronchi degli alberi invece piegati sulla sinistra.
E ancora un'ultima foto dedicata ai papaveri. Qui il fiore è nascosto tra steli di piante più alte, qualche radicchio selvatico, e - soprattutto - è contornato da una miriade di boccioli che sembrano avere in testa una piccola corona di gemme brillanti.
Con questo è tutto per oggi. Come mio solito, tle foto sono visibili anche sul mio account flickr, che potete raggiungere cliccando
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