sabato 3 agosto 2024

Percorso CAI 029 (e 031) - Castiglione dei Pepoli e lago Santa Maria

Glauco Silvestri
Ed eccoci all'ultima escursione (credo) prima di partire per le ferie. Sicuramente sarà l'ultima che riuscirò a documentare qui sul blog prima della partenza, visto che dovremo fare le valigie e svolgere alcune commissioni. A ogni modo, eccoci alla caccia del fresco, a Castiglione dei Pepoli, circa 48 km da Prato, ma ancora in Emilia (anche se qui hanno tutti un accento marcatamente toscano).


Fa caldo, meno che in città, ma i trenta gradi ci sono, e l'umidità è molto alta. Il percorso che vogliamo fare non è impegnativo, due... tre ore al massimo, per lo più sotto un bosco, che realizza un anello tra il paese e il lago artificiale Santa Maria (n.d.r. Noto anche come Lago di San Damiano), che già abbiamo visto su questo blog, un po' di anni fa.


Castiglione dei Pepoli è un bel paesino montano. Qui a Bologna lo conosciamo tutti per l'ospedale che accoglie, e che a volte finiamo per frequentare quando la coda per gli esami col servizio pubblico è tale da spingerci fuori dalle mura cittadine. 
A parte l'ospedale, che la comunità montana apprezza molto per moltissimi motivi, il paese è accogliente, ha una bella piazza, tanti scorci, e una popolazione davvero accogliente e pronta alla chiacchiera anche con gli sconosciuti.


Dal paese partono molti percorsi, quello che faremo noi è il più breve e il più facile, probabilmente, ma gli escursionisti esperti degli appennini bolognesi probabilmente sapranno consigliarvi sentieri molto più affascinanti. A ogni modo, Castiglione dei Pepoli ha anche alcune attrazioni interessanti, a partire dal palazzo con l'orologio, una Torretta medievale, la Chiesa di San Lorenzo, un bel monumento ai caduti della grande guerra, e... Ma non vorrete mica che vi sveli tutto quanto, no? Venite a visitarlo!







Ed eccoci ad affrontare il percorso. Partiamo dal cimitero monumentale dedicato ai caduti di origine Sud Africana. Lo affiancheremo seguendo il sentiero CAI 029, stretto, molto ripido, ma che si percorre agevolmente.




Il percorso è sin da subito molto panoramico. Basta gettare lo sguardo al di là delle piante che regalano una bella ombra per scorgere prati erbosi, terre coltivate, ampi spazi, e tutte le montagne circostanti.





La natura qui è estremamente florida, le ragnatele sono enormi, e spesso si viene circondati da farfalle e altri insetti innocui. Si incrociano anche molti cespugli di more, e tanti rovi.
A un certo punto, all'altezza di una località con alcune case, chiamata Farmadiccia, bisogna evitare di seguire l'istinto e prendere la strada asfaltata, bisogna proseguire oltrepassando la prima abitazione e, dietro ad alcuni cassonetti della spazzatura, ecco le indicazioni del sentiero.
Sfortuna vuole che dopo alcune centinaia di metri i rovi rendano il percorso completamente impraticabile (n.d.r. Non eravamo coperti a sufficienza per superarli indenni... E il nostro Sansone non avrebbe potuto passare in alcun modo, se non facendosi male!). Per questo motivo siamo tornati indietro, abbiamo seguito la strada asfaltata citata prima, e siamo ritornati sui nostri passi verso il paese, e il suo centro sportivo. 
A un certo punto, però, ecco le indicazioni del CAI 031. Siamo in località CA' Lenzi. Dalla mappa che vi ho allegato scoprirete che da qui è possibile raggiungere il lago percorrendo a ritroso quella che avrebbe dovuto essere la nostra via del ritorno.
Sta piovigginando, ma non abbiamo intenzione di tornare a casa senza aver visto il lago, per cui scendiamo... 



Superati alcuni poderi, ecco che troviamo il sentiero che porta al lago. La discesa è ripida ma si scende bene senza troppi problemi. Ha pure smesso di piovere. L'umidità è diventata difficile da sopportare. Poi compare il lago...








Sul lago è presente un piccolo chalet. L'idea è quella di riposare un pochino e poi fare il giro del lago... Ma si vede che eravamo davvero spossati. Il tempo è volato senza che ce ne accorgessimo, per cui, visto che erano giunte le sette e mezza di sera, abbiamo deciso di risalire direttamente in paese, e andare direttamente alla macchina, per tornare a casa.

Maggiori info: qui.

Mentre il video dell'escursione, è qui sotto.




Tutti i contenuti foto e video sono stati realizzati con il mio fedele iPhone. Le riprese col drone sono state realizzate con un HoverAir X1.

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